Carnevale al Sacro Cuore
28 febbraio 2017 - ore 16:30
I bambini da 0 a 6 anni entrano con un solo accompagnatore
I bambini da 6 a 12 anni entrano da soli
Se vuoi puoi portare un dolce da condividere con gli altri bambini per la merenda
28 febbraio 2017 - ore 16:30
I bambini da 0 a 6 anni entrano con un solo accompagnatore
I bambini da 6 a 12 anni entrano da soli
Se vuoi puoi portare un dolce da condividere con gli altri bambini per la merenda
Parrocchia Sacro Cuore
Caltanissetta
1 Marzo ore 18.00
LE SACRE CENERI
2 Marzo ore 18.30
RITIRO COMUNITARIO
Ogni venerdì alle ore 17.00
VIA CRUCIS
«Senza fare rumore…»
Discorso del Parroco, Don Salvatore Rumeo
Siamo lieti della presenza del nostro Vescovo Mario, che oggi dedica questo spazio ai giovani e benedirà l’opera di Lillo Giuliana: il nostro Pastore ritornerà il 31 alle 18 per la Solenne Celebrazione Eucaristica. Un caro saluto autorità presenti.
Tutti da piccoli abbiamo preso a calci un pallone, abbiamo esultato per un goal, per un tuffo alla Dino Zoff o per aver difeso l’area di rigore alla Gentile…ma ci agitavamo quando qualcuno urlava al cielo: «Chi segna l’ultimo goal vince». Beata spensieratezza!
Oggi siamo qui a raccontare la cronaca di una partita che ha visto anche in campo la nostra comunità parrocchiale: abbiamo saputo difendere, costruire il gioco e attaccare andando sotto porta per un goal o sistemare la barriera per un calcio piazzato degli avversari.
Considerata la presenza di tanti, e soprattutto dei nostri ragazzi, direi proprio…un bel goal. La cronaca della partita dice che, nonostante il continuo dialogo con le varie amministrazioni che si sono succedute sia stato infruttuoso, siamo riusciti a donare uno spazio alla collettività, spazio da sempre di proprietà della parrocchia e mai ceduto, che non solo riqualifica Via Messina, ma ci invita a riflettere sul protagonismo dei giovani e sul loro ruolo nella nostra società.
Stare dalla parte dei ragazzi e dei giovani e condividere pienamente i loro sogni e i loro progetti di vita, ora avvincenti e malinconici perché forse irrealizzabili. Questa è stata da sempre la vocazione della comunità parrocchiale del Sacro Cuore: essere uno spazio di proposte e di dialogo con la cultura giovanile, per ascoltarne fermenti e contraddizioni ed esserne, al contempo, una proposta e una risposta.
La Chiesa ci insegna che nella locanda dell’Oratorio c’è spazio per tutti, perché luogo di ristoro e riposo. Prendersi cura amorevolmente. Così è dell’educatore, dell’animatore che sente la passione per le nuove generazioni.
Per gli esperti d’arte, quasi increduli, è una scoperta rarissima. A Parigi, è stato presentato per la prima volta pubblicamente un piccolo disegno a inchiostro di Leonardo da Vinci sul tema del martirio di san Sebastiano, opera giovanile (realizzata verosimilmente fra il 1482 e il 1485) scoperta per caso da un medico della provincia francese che desidera restare anonimo. L’uomo ha ritrovato il disegno fra le carte del padre, che l’avrebbe acquistato presso un libraio. La scoperta risale allo scorso ottobre. Di un valore stimato di 15 milioni di euro, il disegno sembrava destinato alla vendita presso una casa d’aste, ma lo Stato francese ha esercitato il proprio «diritto di prelazione», dichiarando il disegno «tesoro nazionale». Lo Stato avrà adesso 30 mesi di tempo per versare la contropartita milionaria al proprietario. Il disegno proviene quasi certamente da uno dei taccuini di Leonardo, come mostrano anche le dimensioni ridotte: 19,3 cm di altezza e 13 di larghezza. La presentazione è avvenuta presso la casa d’aste Tajan, che aveva chiesto una perizia a vari esperti dell’opera leonardesca, in particolare Carmen Bambach, specialista americana presso il Metropolitan museum of art di New York. Oltre allo stile, tipico di un artista mancino, a permettere l’autentificazione sono state anche due annotazioni sul retro del disegno, realizzate nella tipica «scrittura speculare» (facilmente leggibile tramite uno specchio) spesso impiegata dal genio.
Si tratterebbe dunque del terzo san Sebastiano ritrovato sugli 8 menzionati nel Codex Atlanticus redatto dallo stesso Leonardo. Per il ministero della Cultura francese, il disegno, in ragione anche di due schizzi abbozzati sul retro, rappresenta «un nuovo elemento nella conoscenza dell’evoluzione della composizione fra le serie dei san Sebastiano e delle esperienze scientifiche di Leonardo da Vinci». L’opera, confermano anche vari esperti, offre nuove informazioni sulla riflessione leonardesca sul tema, in vista di un quadro di cui non si sa nulla, neppure se sia mai stato realizzato.
Da Avvenire.it