Visita della reliquia del Beato Giovanni Paolo II e benedizione delle vetrate
Dal 4 all’11 novembre 2012 abbiamo accolto la reliquia «ex sanguine» di Giovanni Paolo II. È stata un’occasione di grazia per tutta la nostra comunità diocesana. Il ricordo del Santo è ancora vivo nella mente ma soprattutto nel cuore dei credenti. È stato il Papa di tutti e tutti lo hanno amato per il suo modo di interpretare e vivere il ministero petrino con grazia e tenerezza. Ha annullato le barriere e ha fatto dell’uomo la via privilegiata della Chiesa. I suoi interlocutori lo hanno rispettato e anche i non credenti lo hanno stimato e ascoltato.
Con i giovani ha scritto pagine memorabili. Davvero Papa Wojtyła ha cercato le giovani generazioni sin dall'inizio del suo ministero sacerdotale ed episcopale. E in modo particolare, da Vescovo di Roma, ha cercato il contatto e il dialogo fino a chiedere, a pretendere che in ogni sua visita pastorale vi fosse un incontro con loro. Ha cercato i giovani in tutto il mondo, anche nelle nazioni e negli ambienti culturali che sembravano più chiusi a questo tipo di discorso. Li ha cercati andando controcorrente rispetto agli stessi ambienti ecclesiali, che all'inizio non avevano compreso la valenza e la portata del suo progetto.
Giovanni Paolo II ha aiutato i giovani a non aver paura di dire sì a Cristo. Il carisma che Giovanni Paolo II ha avuto nel dialogare con i giovani impressiona. Egli ha amato i giovani, li ha compresi, è stato sensibile ai loro problemi. Anzi, stare con loro è stata una profonda necessità del suo cuore. Dice: “Vorrei avvicinarmi a ciascuno di voi, abbracciare ciascuno di voi[...]”.È stato un grande comunicatore. Ha parlato con i giovani non solo con le parole, ma con tutta la sua persona e con tutto se stesso. Ha parlato con il suo sorriso, con i gesti, e perfino con il suo bastone.
A conclusione della celebrazione il Vescovo ha benedetto le vetrate istoriate, opera unica di Marcella Fratelli.
Marcella Fratelli, artista trevigliese, è stata un’autorità nel settore delle vetrate, di tipo artistico tradizionale (vetro soffiato e legato a piombo), o moderne (vetro soffiato incollato su un supporto di cristallo), ed anche nell’arte musiva, soprattutto in chiese, edifici religiosi, complessi laici, in Italia (diverse le opere presenti nelle Diocesi di Caltanissetta, Potenza e Roma) e all’estero (Argentina, Malta). Artista coerente, originale, di forte testimonianza espressiva, di vibrante capacità tecnica, è stata in grado di coniugare sapientemente le esigenze della fede e un proprio lucido e variegato linguaggio chiaramente moderno nel quale il colore ricopre un ruolo essenziale. È tornata alla Casa del Padre il 23 giugno 2013.
Le 13 vetrate artistiche (m 1,14 x 2,35) presenti nella Chiesa Sacro Cuore a Caltanissetta sono state realizzate presso la ditta “Eredi” di Michele Mellini di Firenze: un laboratorio di artigiani con tanti anni di creazione di vetrate e mosaici artistici in chiese, santuari e istituti sparsi in tutto il mondo.