Appuntamenti

Commemorazione dei Defunti dell’anno In evidenza

DOMENICA 6 NOVEMBRE

ore 18:00

Commemorazione dei Defunti dell’anno 

I familiari sono invitati a partecipare

dal 2 al 9 novembre

celebreremo

l’Ottavario dei Defunti

 

“O Dio, onnipotente ed eterno, Signore dei vivi e dei morti, pieno di misericordia verso tutte le tue creature, concedi il perdono e la pace a tutti i nostri fratelli defunti, perché immersi nella tua beatitudine ti lodino senza fine.

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Ritiro comunitario in preparazione all'Avvento In evidenza

Ritiro comunitario in preparazione all’avvento

 Giovedì 24 novembre - ore 19.30

 

Avvento, tempo di umile attesa del Salvatore nella semplicità e nella condivisione della fede. Accogliendo l’invito di Papa Francesco vogliamo «camminare insieme e aprirci alla missione».

Ritrovandosi insieme nell’ascolto della Parola di Dio, affrontiamo le difficoltà e le ferite del quotidiano vivere con grande fiducia e speranza.

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Inizio della Catechesi dei Ragazzi In evidenza

Inizio della Catechesi dei Ragazzi

Sabato 8 ottobre - ore 16:00

«La catechesi non può essere come un’ora di scuola, ma è un’esperienza viva della fede che ognuno di noi sente il desiderio di trasmettere alle nuove generazioni. Certo, dobbiamo trovare le modalità migliori perché la comunicazione della fede sia adeguata all’età e alla preparazione delle persone che ci ascoltano; eppure, è decisivo l’incontro personale che abbiamo con ciascuno di loro. Solo l’incontro interpersonale apre il cuore a ricevere il primo annuncio e a desiderare di crescere nella vita cristiana con il dinamismo proprio che la catechesi permette di attuare».

Papa Francesco

 

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Celebrazione Eucaristica di inizio Anno Pastorale In evidenza

Celebrazione Eucaristica di inizio Anno Pastorale

Domenica 9 ottobre ore 10:00 – 12:00 

«Figlioli carissimi, stiamo vivendo un tempo in cui ci sono troppe, tante parole, a volte vuote, a volte inutili, a volte inflazionate. Stiamo vivendo un tempo difficile, molto difficile, inatteso, ancora incredibile per molti versi. Un tempo che ci vede ormai da oltre due anni leggere ogni giorno bollettini di nuovi contagi, bollettini di morte, ai quali si aggiungono quelli della guerra in Ucraina.

La crisi pandemica ha accresciuto in tantissime persone il senso di apprensione e incertezza, ma nello stesso tempo ci ha costretti a guardare alla vita dal punto di vista della fragilità, del limite, dell’imprevedibile.

Stiamo vivendo un tempo che vede crescere le sacche di povertà e di disagio… e l’aumento smisurato del prezzo delle materie di prima necessità. In questo tempo ci ritroviamo anche ad assistere alle tante guerre fra potenti per accaparrarsi le primizie della terra e il dominio del mondo. Per non parlare del grave disastro ambientale e del quasi raggiunto punto di non ritorno della catastrofe climatica. Quindi, se ci guardiamo attorno, ci viene proprio da chiedere: «Sentinella, quanto resta della notte?» (Is 21,11).

Cosa stiamo imparando da questa notte? Superata la notte della pandemia, non potremo essere più come prima di esserci entrati: o saremo peggiori – più indifferenti, più duri nel cuore, più chiusi in noi stessi – o saremo migliori. Chiediamoci, dunque, cosa raccogliere di questa notte per conservarla e diventare migliori».

Mons. Mario Russotto

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