Quando il sole scende

ormai stanco

a trovare riposo

mi lascio sfiorare

dall’azzurro del mare.

E lo sguardo io perdo

nello sconfinato orizzonte,

dove il Cielo bacia

le acque del mondo!

Tu, mio Compagno di viaggio!

E sento vibrare

nel cuore

un brivido nuovo:

come la sabbia del mare

mi lascio bagnare

dall’infinito Tuo amore!

Dinanzi a Te

tendo le mani

e vado oltre

gli infiniti spazi

dell’anima Tua.

E lo sguardo io perdo

nello sconfinato orizzonte,

dove gli occhi Tuoi

mi svelano il mondo.

Tu, mio Compagno di viaggio!

E sento vibrare

nel cuore

un brivido nuovo:

come la sabbia del mare

mi lascio bagnare

come in un patto d’eterno amore!

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«”Tu mio compagno di viaggio” nel segno della «locanda di Emmaus». È alla comunità del Sacro Cuore che va la mia singolare gratitudine perché da pellegrino, continuo a sostare dinanzi ad una tavola imbandita che narra la Presenza del Risorto. Spendersi per Cristo significa governare e rigovernare una locanda dove il passo stanco del pellegrino può trovare riposo e ristoro sapendo che lì ci si può sedere a mensa con il Signore: e incontrarLo veramente. Trentotto anni fa fu il seminario a prendermi per mano e a formarmi come sacerdote, oggi è il popolo di Dio affidatomi che mi prende per mano e continuamente mi forma come pastore. In questa locanda trovo la Sua gente, i volti giovani e quelli rugosi, le mani lisce e quelle incallite, le voci fresche e quelle stanche, le lacrime e i sorrisi, la vita dei singoli gruppi, la generosità dei benefattori e la storia degli uomini e delle donne del nostro tempo senza la quale un sacerdote sarebbe monco».

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Sabato 13 giugno 2015 il Gruppo Scout Caltanissetta 7 è stato a Roma in occasione dell’Udienza che il Santo Padre ha voluto concedere all’Agesci. Eravamo più di 80.000 scout in Piazza San Pietro e l'emozione è stata tanta, soprattutto è stato bello vedere la felicità negli occhi dei nostri lupetti, esploratori, guide, rover e scolte. Come Capi abbiamo deciso di far partecipare i nostri ragazzi all'evento perché abbiamo pensato che per loro sarebbe stata un'esperienza fantastica e che poteva arricchirli e così è stato. La cosa ancora più bella è stato essere lì davanti, nelle prime file del primo blocco e qualcuno di noi è riuscito pure ad avvicinarsi a Papa Francesco. È stata un'esperienza di condivisione con l'intero gruppo e un’occasione per giocare il grande gioco dello scautismo.

1990 - 29 giugno - 2015

«Non siamo degli eroi, siamo dei discepoli!

Non protagonisti, ma umili servitori

di una causa e di un impegno

che è più grande di noi.

Fa’ o Signore che mi senta

un po’ meno eroe e un poco più figlio,

un poco più consacrato, un poco più servo.

L’essere mandato agli altri

non mi renda mai meno sottomesso,

ma sempre più obbediente,

mai più autonomo ma dipendente da Te,

mai più esigente ma sempre più disposto ad essere speso.

La vita che vale se non per essere spesa?».

Don Salvatore Rumeo

(Dal Discorso di Ringraziamento, Caltanissetta, Chiesa Cattedrale 29 giugno 1990)

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