Dal Discorso di ringraziamento di don Salvatore Rumeo in occasione della celebrazione del XXV anniversario dell’Ordinazione sacerdotale In evidenza
«”Tu mio compagno di viaggio” nel segno della «locanda di Emmaus». È alla comunità del Sacro Cuore che va la mia singolare gratitudine perché da pellegrino, continuo a sostare dinanzi ad una tavola imbandita che narra la Presenza del Risorto. Spendersi per Cristo significa governare e rigovernare una locanda dove il passo stanco del pellegrino può trovare riposo e ristoro sapendo che lì ci si può sedere a mensa con il Signore: e incontrarLo veramente. Trentotto anni fa fu il seminario a prendermi per mano e a formarmi come sacerdote, oggi è il popolo di Dio affidatomi che mi prende per mano e continuamente mi forma come pastore. In questa locanda trovo la Sua gente, i volti giovani e quelli rugosi, le mani lisce e quelle incallite, le voci fresche e quelle stanche, le lacrime e i sorrisi, la vita dei singoli gruppi, la generosità dei benefattori e la storia degli uomini e delle donne del nostro tempo senza la quale un sacerdote sarebbe monco».