151: è il numerodei bambini nati in Italia nel 2017. Oltre 15mila in meno rispetto al 2016. Sono i numeri del rapporto Istat “Natalità e fecondità della popolazione residente”, presentato ieri, 28 novembre, a Roma, nella sede dell’Istituto di statistica. Nell’arco di tre anni, dal 2014 al 2016, le nascite sono diminuite di circa 45mila unità; rispetto al 2008 il calo è di 120mila. In sintesi, «la fase di calo della natalità innescata dalla crisi che si è avviata nel 2008 sembra aver assunto caratteristiche strutturali». Se è vero infatti che per quasi tre quarti della differenza di nascite verificata tra il 2008 e il 2017 la spiegazione sta nella diminuzione della popolazione femminile tra i 15 e i 49 anni osservata nello stesso periodo, la restante quota dipende, secondo i ricercatori Istat, dai livelli di fecondità, sempre più bassi. Il calo della natalità poi si riflette soprattutto sui primi figli – 241.267 nel 2017 -, diminuiti del 25% rispetto al 2008. Nello stesso arco temporale i figli di ordine successivo al primo si sono ridotti del 17%.